Jimdo sta oscurando Creator e i suoi storici partner?

DI NICOLA BARTOLINI CARRASSI

 

La piattaforma Jimdo, nata dall’intraprendenza di tre giovani tedeschi, è una piattaforma nata nel 2007. Lo scopo: fornire uno strumento user
friendly a chi necessita di costruire un sito senza, o con poche conoscenze di programmazione. Jimdo ha avuto una grande crescita: sia in patria, sia in Italia e Giappone. Il suo
prodotto principale, Creator, è stata la piattaforma utilizzata da milioni di clienti per un decennio. Poi è apparso Dolphin e la bella favola dei tre ragazzi che
facilitano la vita con il prodotto ‘perfetto’,  per molti è diventata un incubo…

Dolpin è un sistema di creazione di siti allineato con le nuove tendenze di mercato. Mentre Creator dava la possibilità di costruire un sito con o senza conoscenze
informatiche, il prodotto Dolphin si rivolge ad un cliente inesperto, che può, con pochi click e il linkaggio dei suoi social, lasciare che il sistema crei un sito fatto e finito. Anche Dolphin
ha qualche strumento di personalizzazione, estremamente limitato se paragonato a Creator.

Le differenze sono poi nella disponibilità e gestione degli shop on line (al debutto su Dolphin e ancora incompleti), e la chance di creare e gestire un blog
(tecnologia completamente assente in Dolphin); Creator, essendo il primo e unico prodotto – per molti anni- di Jimdo, ha le funzioni shop e Blog ad alti livelli di gestione e controllo, pur
rimanendo accessibili anche ad utenti meno esperti.

Inoltre molti clienti, come noi – questo è un sito Jimdo Creator– sono divenuti partner, hanno generato un word of mouth e un giro di affari di
notevole entità, anche in termini di fatturato, per l’azienda Jimdo.

 

Nonostante tutto questo, da anni l’azienda ha smesso di implementare la piattaforma Creator, dedicando tutti gli investimenti e le energie
all’ultimo nato Dolphin. Ha quindi -ed è un dato di fatto- lasciato i suoi storici membri e i loro clienti isolati, costretti ad usare template vetusti, ed una tecnologia che
invecchia e non viene implementata: dagli strumenti di gestione, a quelli di personalizzazione del sito. Molte implementazioni, iniziate anni fa, non sono state portate a termine. Insomma, sembra
proprio che l’azienda non sia più interessata a Creator, al prodotto ‘madre’, a quel ramo di azienda prima strategico, ed ora da tagliare via.

 

L’azienda, interpellata da centinaia di utenti, con i quali abbiamo parlato, non prende una posizione chiara, netta, precisa. La situazione è nebulosa, poco chiara
e ormai, anno dopo anno surreale. 

 

Molti utenti ‘storici’ e partner hanno già abbandonato Jimdo per passare a piattaforme come Square Space, Flazio, Tilda ed altri. Prendete ad esempio noi, come
esempio di cliente in difficoltà: siamo su un sito che ha una tecnologia vecchia, e pur essendo pronti a migrare in Dolphin non possiamo, perchè non potremmo gestire le news senza un blog. Come
tanti altri non riceviamo notizie, non riusciamo ad avere un dialogo costruttivo con gli assistenti, sia che seguano gli utenti base o biz, o partner. Due cose sono certe: i canoni annuali di
Jimdo Creator sono stati aumentati, ora la piattaforma costa di più, pur essendo rimasta uguale a se stessa. Altra oggettiva sicurezza, purtroppo, è l’apparizione di un banner per la gestione dei
consensi imposta dalla GDPR che nella versione mobile per smartphone e tablet, in molti casi (dipende dal template usato) oscura letteralmente il sito; ed essendo fuori misura, con i tasti di
consenso dell’opt in non visibile, si trasforma in un MURO INVALICABILE. Oggi non è più possibile sapere e capire quanti utenti unici visualizzino il sito giornalmente, e quante pagine vedano.
Oltre al fatto di essere oscurati proprio sugli smartphone, dai quali si genera la maggior parte del traffico. O almeno, si generava prima di questo ennesimo intervento, che pare più un incentivo
a far si che si abbandoni Creator, più che un concreto servizio al cliente.

 

Dopo aver parlato con centinaia di utenti, non solo in Italia, ma in altri paesi europei, ovviamente siamo pronti a dare tutto lo spazio che Jimdo vorrà
occupare per rispondere a questa situazione e poter dire la propria sugli argomenti qui trattati. Come Partner dal lontano 2009 ci auguriamo che tutto si sblocchi, che si possa trovare una via di
dialogo, ne va della nostra dignità, dell’immagine dell’azienda Jimdo, della reputazione dei nostri clienti, investitori e lettori.

 

 


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